Costela, disegnata da Martin Eisler

Icona del design brasiliano degli anni ’50, Tacchini ha il piacere di rieditare Costela di Martin Eisler. Una poltrona elegante e informale allo stesso tempo. Dall’estetica sensuale, dalla matericità naturale e dal design intelligente, che consente una raffinata personalizzazione.

Costela

Costela rappresenta la sintesi della natura di un progetto creativo. L’idea portante, dalla quale parte tutto, la bellissima struttura in legno a fasce arrotondate in un ideale abbraccio che accoglie sia nella seduta che nello schienale, e il completamento funzionale ed estetico del dettaglio, i grandi cuscini da appoggiare orizzontalmente e verticalmente, a garanzia di un comfort completo e dallo stile estremamente naturale nella loro posizione quasi casuale.

Informazioni tecniche
Costela (Armchair) W 74 D 80 H 83 / H seat 40 cm
Costela (Ottoman) W 74 D 56 H 39 / H seat 40 cm

La parte portante è facilmente smontabile e riciclabile, caratteristica in linea con la fondamentale tendenza e necessità contemporanee di produrre arredi che considerino i principi di sostenibilità e durata nel tempo. La possibilità di poter giocare con i rivestimenti tessili rende poi Costela non solo un pezzo dalla storia inconfondibile, ma anche un arredo di rinnovata e irresistibile tendenza.

Disegnata da Martin Eisler

Nato a Vienna nel 1913, figlio del famoso storico dell’arte Max Eisler, uno dei fondatori dell’Austrian Werkbund, Martin Eisler studia a Vienna come allievo dei noti architetti Oskar Strnad e Clemens Holzmeister. L’esperienza brasiliana approfondisce l’interesse di Eisler per i legni esotici e le tecniche di verniciatura e laccatura di legno, vetro e bronzo. Molto apprezzato anche come architetto, per i suoi progetti caratterizzati da una creatività totalizzante, che personalizza ogni dettaglio, dalla costruzione agli arredi, Eisler è anche scenografo e regista operistico. Tra i pezzi più celebri del suo design si ricordano le sedute Reversível e Costela, vincitrice del prestigioso Compasso d’Oro milanese. La celebre casa d’aste Christie’s ne registra il primo acquisto nel 1999. I mobili di Martin Eisler sono da sempre molto apprezzati in tutto il mondo.