
Karen Chekerdjian
"Posso trarre ispirazione da un film, da un libro, dall’arte o semplicemente dalla strada, e forse questo mi rende un po’ meno accademica. Non parto dalla tecnica, parto da un sogno."


Karen Chekerdjian inizia a lavorare nella pubblicità, nel cinema e nella grafica presso la Leo Burnett di Beirut, per poi diventare cofondatrice di una delle prime società di branding del Medio Oriente. Nel 1997 si trasferisce a Milano, dove consegue un Master in Design industriale alla Domus Academy sotto la guida di Massimo Morozzi, con il quale continua poi a collaborare come Art Director per Edra. Nel 2001 torna a Beirut – sua città natale, contraddittoria e transitoria, ma alla quale resta sempre legata – dove fonda il suo studio, uno spazio in cui riflettere e ridefinire attivamente il proprio lavoro.
"Ho sempre creduto che un pezzo di arredamento possa essere qualcosa di più di un semplice mobile. Perché non spingere l’ambiguità fino al punto in cui non si riesce davvero a decidere se usare il pezzo o semplicemente osservarlo?
Può essere ciò che vuoi che sia. Dipende da come vuoi vederlo, dalla tua storia."

Karen Chekerdjian sviluppa una visione del design come linguaggio aperto, più interessata al dialogo e alla narrazione che alla definizione di uno stile preciso.
Il suo lavoro mette in discussione le convenzioni su forma, funzione e significato, dando vita a oggetti ambigui, capaci di adattarsi e trasformarsi in base al contesto e all’interpretazione.

Elephant
Un elefante comodo e maestoso, pronto ad accogliere chiunque si fidi di lui.
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