
Carlo De Carli
"Un oggetto può essere naturalmente architettonico quando è ben disegnato, cioè ha invenzione e giusta tecnica."


Carlo De Carli (1910-1999) si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1934. Dopo aver lavorato con Gio Ponti, nel 1962 gli succede nella cattedra di Architettura degli interni, arredamento e decorazione al Politecnico, dove ricopre anche il ruolo di Preside dal 1965 al 1968. È membro della Giunta Esecutiva della X e XI Triennale e Direttore della rivista Interni dal 1967 al 1971. Il suo lavoro spazia tra progettazione, ricerca e didattica, sempre con un’attenzione particolare alla persona e al contesto sociale e produttivo.
"Personalmente non debbo cambiare il passo ai miei pensieri se disegno una seggiola o una casa: soltanto i termini del problem."

Per Carlo De Carli non esiste distinzione tra progettare una casa o una sedia: entrambi devono essere studiati, sperimentati ed essenziali.
La sua ricerca si concentra sul concetto di “misura”, inteso come equilibrio tra forma e spazio, senza mai cercare effetti superficiali. Nel suo approccio, la cultura internazionale si integra con le tradizioni locali per promuovere il rinnovamento dei centri produttivi.