Faye Toogood


Faye Toogood è cresciuta tra i campi solcati della campagna inglese. Fin da bambina, con i suoi stivali di gomma, raccoglieva bastoni e pietre nel bosco per poi riordinarli senza sosta sulla mensola del camino nella sua stanza. A vent’anni, si presentò a Vogue House con una valigia di pelle piena di oggetti trovati e ottenne un lavoro come stilista presso The World of Interiors. Da allora, Faye è diventata una delle figure più riconoscibili nel settore del design e dell’arte. I suoi lavori si trovano nelle collezioni dei musei di tutto il mondo. L’istinto di una gazza e l’ossessione per il paesaggio continuano a permeare tutto ciò che progetta, che si tratti di una maniglia di bronzo fusa da uno scheletro abbandonato, di una collezione di moda ispirata alle balle di fieno, o dell’interno di una casa con la tavolozza di un cielo inglese. La pratica di Faye comprende il design d’interni, gli oggetti per la casa, le belle arti e la moda, e rifiuta di essere vincolata da una singola disciplina o da un modo definito di lavorare. Il suo studio di Londra è pieno di talentuosi non conformisti come lei. Architetti, scultori, fabbri e illustratori si contaminano reciprocamente su ogni progetto, producendo lavori rigorosi, poetici e genuinamente avanguardisti. Tra questi spicca sua sorella, Erica Toogood. Erica ha ereditato le mani abili della nonna, una sarta che durante la Seconda Guerra Mondiale realizzava biancheria intima con il tessuto dei paracaduti. Prima di unirsi a Faye, ha lavorato con diversi designer di moda londinesi e come modellista ha creato costumi per produzioni teatrali. I vestiti di Toogood sono permeati dello spirito inconfondibile di entrambe le sorelle: l’ossessione di Faye per la materia e l’audacia nel creare forme di Erica. Una pensatrice e una sarta.