Tacchini New Collection 2024

La casa è il luogo dove stratifica il vissuto dell’abitare, dove ogni cosa ha un ruolo definito e riconoscibile: orientamento funzionale, ma anche bandiera della memoria e porta metafisica verso altri luoghi e tempi. La risonanza tra le mura che definiscono spazi e ambienti, e gli arredi che chiosano puntuali funzioni e forma estetica, vibra secondo una frequenza per ciascuno unica e diversa: perché nessuno ha mai vissuto allo stesso modo un medesimo luogo. Ognuno trattiene una frazione dell’essere e dell’abitare, e quel che vediamo partecipa a quel che siamo. Non solo, ogni arredo e accessorio portano un proprio racconto personale: il disegno di un progetto, il materiale di finitura, una produzione fatta di arte e mestiere, intuizioni tecniche su esperienze artigianali. Tutte queste storie si fondono sul tappeto sonoro del luogo in cui sono calate, a cui si somma il nostro riflettere: come sismografi capaci di cogliere queste sottili frequenze, e disegnare un percorso evocativo sulle pagine uniche della nostra memoria. I luoghi dell’abitare sono densi anche quando essenziali, perché non sono mai pieni di cose, ma ricchi di storie: che aspettano solo di essere raccontate. E Tacchini svela la sua storia in questo luogo scolpito dal pieno e tolto del superfluo: dove ogni arredo completa il proprio racconto in silenzio, perché già narrato in ogni sua forma. E in silenzio, noi si ascolta.

COSMIC COLLECTION: SOLAR by Faye Toogood

Comodo e sofisticato manifesto dello stile contemporaneo, Solar è al centro della collezione Cosmic di Toogood. Un divano imbottito che a un primo sguardo sembra una pila di cuscini. Con il suo inconfondibile mix di ingegno e stile, Faye Toogood invita a rilassarsi su queste pile trapuntate. Solar combina forme scultoree e morbidezza, proponendo una nuova interpretazione delle iconiche imbottiture di Tacchini. Il tessuto è volutamente grinzoso, per dare alla seduta una spinta generosa. Solar ha un’estetica rilassata che incarna l’eleganza informale dello studio di Faye Toogood. La sua morbida tattilità lo distingue tra la gamma di mobili audaci e affascinanti tipici di Tacchini.

ADDITIONAL SYSTEM by Joe Colombo

Moduli dalle forme insolite danno vita a originali configurazioni di sedute dove aggre- gazione e variabilità diventano protagoniste. Additional System è un progetto di Joe Colombo del 1967 riproposto oggi da Tacchini nel rispetto dello spirito originario: un sistema modulare dal fascino senza tempo, “futuribile” ancora oggi a distanza di 50 anni. Cuscini di sei diverse dimensioni, ispirati agli studi ergonomici degli anni ’60, si uniscono in combinazioni dinamiche e flessibili create variando il numero degli elementi e il modo in cui vengono posizionati. Additional System è disponibile in versione poltrona, pouf e daybed.

CLOCKWISE by Michael Anastassiades

Semplice e monumentale, Clockwise rivela il suo sottile umorismo a chi riesce a cogliere il gioco di passi che definisce la posizione delle gambe e l’alternanza del loro posizionamento negli angoli del piano. Nato dalla prima collaborazione tra Tacchini e il designer Michael Anastassiades, è un tavolo dalla presenza importante, che allo stesso tempo evoca un senso di leggerezza nelle gambe che si rincorrono quasi danzando, ruotando attorno a una coreografia che suggerisce i giusti passi di danza per sperimentarlo in modo completo. A ritmi diversi, seguendo la metafora di un gesto, i movimenti e le attività che avvengono attorno al tavolo possono così essere raccontati di volta in volta in modo inaspettato, fluidi e informali come gli ambienti nei quali il tavolo stesso può essere collocato. Clockwise nasce in marmo Verde Mediterraneo — materiale molto caro al designer che “è come un dipinto giapponese del mare” e gli ricorda la sua patria, Cipro, e il colore delle acque in cui ama nuotare. È disponibile anche in marmo Verde Avocado con finitura opaca e in legno di frassino tinto naturale, nei formati quadrato e rettangolare.

PAOLA by Vico Magistretti

Solidità e leggerezza si accordano. Rigidità e dolcezza si incontrano. Paola è una sedia che parla di tradizione e modernità, è uno storico progetto di Vico Magistretti che Tacchini è orgogliosa di poter inserire nel suo progetto dedicato alle riedizioni. Una lieve rotazione elicoidale delinea le gambe posteriori nel momento in cui diventano i sostegni dello schienale, leggermente inclinato e curvato; linee morbide e arrotondate addolciscono le gambe anteriori nel punto in cui si congiungono alla base della seduta, geometrica e rettangolare. Proposta con struttura in legno di frassino e sedile imbottito, questa sedia rappresenta la dicotomia di molti lavori dell’architetto lombardo: composta e robusta, ma impilabile e leggera per essere facilmente spostata.

SERIE 500 by Gianfranco Frattini

Considerata ancora oggi una delle collezioni più caratteristiche e complete mai disegnate da Frattini, Serie 500 nasce da un’attenta osservazione delle esigenze di un nuovo modo di abitare, nuove funzionalità filtrate dalla sensibilità estetica del progettista e dalla sua memoria storica. Serie 500 scrive un’altra pagina della collaborazione con l’Archivio Gianfranco Frattini e un nuovo capitolo della storia di Tacchini: i mobili contenitori. Elementi tradizionali si reinterpretano in nuove funzioni. Scomparti inaspettati aprono le porte della memoria e ricordano il calore di casa. I primi due pezzi rieditati da Tacchini, il Modello 500/3 credenza a tre elementi contenitori con tapparelle, ed il Modello 500/4 credenza alta con tapparelle due più due, sono stati disegnati seguendo un concetto di modularità ante litteram, che inizia con un elemento panca — una base in legno curvato irrobustita da un elemento a T che la rende indeformabile — e prevede poi l’aggiunta di vari moduli in lunghezza e in altezza.

COSMIC COLLECTION: ASTRAL by Faye Toogood

Astral è un mobile in metallo che, come gli altri pezzi della collezione Cosmic, celebra forme irregolari ed ellittiche. Il processo creativo di Faye Toogood trova origine per la maggior parte nella realizzazione a mano di modellini con materiali di uso quotidiano. I profili di Astral sono stati creati prima con una rete di alluminio pieghevole, poi ingrandita in acciaio. Come i tavoli Orbit e le lampade Lunar, il mobile presenta forme morbide l’una dentro l’altra. Astral è disegnato con l’approccio giocoso e organico dello studio di Toogood. Forme scultoree che collegano l’artistico con il quotidiano. Le curve del mobile ingannano l’occhio: a un primo sguardo sembra che Astral non abbia linee dritte. Le mensole sono livellate e funzionali, pronte per essere arredate con le passioni di chi le sceglie.

COSMIC COLLECTION: ORBIT by Faye Toogood

Cosmic è caratterizzata da forme irregolari, ellittiche. Il coffee table e la scrivania Orbit si caratterizzano per gambe di legno curve rivestite in pelle, impreziosite da morbide forme di ciottoli in legno. I piani della scrivania e del tavolo sono laccati, con un intarsio in pelle arrotondato. Gli ovali concentrici di Orbit non sono uniformi, a testimonianza del processo creativo tattile ed emotivo di Faye Toogood. Orbit deve il suo nome al modo in cui la luce avvolge le superfici dei tavoli, seguendo le morbide curve di legno. Un invito a far scivolare le mani lungo gli spigoli piacevoli da toccare, disegnando la traiettoria che segue l’intarsio in pelle a contrasto.

BRUT by Roberto Sironi

L’arte come espressione spontanea, che scioglie i vincoli della cultura tradizionale. La materia come elemento grezzo, lavorata e plasmata per evidenziarne la forza espressiva. Brut è un tavolo con forti richiami all’Art Brut, spontanea e informale, e all’architettura brutalista sia nei volumi, accentuati e massicci, che nei materiali, concreti e solo in parte controllabili. Primo progetto di Tacchini con il designer Roberto Sironi, questo tavolo con piano in fusione di alluminio e gambe in cemento si presenta come un oggetto processuale, dove la materia prende il sopravvento e domina le forme per dar vita a un pezzo dalla personalità fiera e carismatica.

CASSERO by Roberto Sironi

Due elementi d’arredo di pura materia. Due blocchi architettonici in scala perfetta. La matericità del cemento diventa protagonista e si esprime attraverso superfici irregolari che richiamano il legno grezzo con cui sono realizzati i casseri — la cassaforma di legno usata in edilizia che custodisce al suo interno la forma da creare mediante un getto di calcestruzzo. Disegnato da Roberto Sironi, Cassero è una rielaborazione materica in cui la tattilità delle venature del legno diventa l’elemento estetico distintivo e significativo del progetto: due tavoli bassi dalle forme essenziali e rigorose che portano un potente segno architettonico nell’ambiente living attraverso la variazione di scala e un’attenta ricerca cromatica.

DORIC by Umberto Bellardi Ricci

Inedita e minimale, Doric è la lampada progettata da Umberto Bellardi Ricci per Tacchini: un’applique da parete che evoca le colonne doriche della Grecia classica e si ispira alle recenti sperimentazioni del designer con la spirale aurea, o proporzione divina, e alle forme curvilinee e spiraliformi che se ne possono ricavare. Realizzata in metallo di lamiera verniciata, emana un chiarore simmetrico che si propaga sul muro da entrambi i lati verso il basso. Così la luce accarezza la parete seguendo il dolce movimento che crea l’illusione che l’applique si stia avvolgendo su sé stessa — movimento che si legge benissimo osservando la lampada lateralmente.

ANCORA by Umberto Bellardi Ricci

Fin dal primo pezzo di metallo piegato, Umberto Bellardi Ricci sperimenta forme e riflessi per catturare e rifrangere la luce come se provenisse dalle curve di una spirale mentre la sorgente luminosa resta incastonata nella piega iniziale. Progettato per Tacchini, lo specchio arrotolato Ancora cattura la luce nelle curve metalliche e la diffonde sulla superficie riflettente. Legato ai recenti studi del designer sulla spirale del rapporto aureo, Ancora si discosta dalla pura geometria per diventare uno specchio da parete che porta negli spazi domestici una moderna rivisitazione della luce scultorea.

DANA by Jean-Pierre Garrault/Henri Delord

Una sfera luminosa sembra quasi sospesa nel tempo e nello spazio. Una struttura metal- lica seduce lo sguardo con sicurezza e intensa matericità. L’estroversa Dana di Jean- Pierre Garrault e Henri Delord si inserisce perfettamente nella costante ricerca di pezzi senza tempo portata avanti da Tacchini: una lampada dalla spiccata personalità, nata dal pensiero creativo libero e ricco di suggestioni degli anni ’70, riscoperta da Tacchini per lasciare un segno inconfondibile in qualsiasi stanza. L’idea di Dana nasce nel 1970 durante un viaggio in Giappone, quando i designer decidono di scalare il monte FujiYama e una sera, durante una sosta in una locanda tradizionale giapponese, hanno la fortuna di vedere la luna piena sorgere e passare sopra la cima della montagna: da qui l’intuizione di creare una lampada con grandi sfere luminose che sembrano salire verso il cielo. Il progetto prende poi vita seguendo un metodo di lavoro ispirato al “Meccano” che ne decreta l’originalità, una ricerca sistematica per ridurre le soluzioni tecniche a pochi elementi che consentano molteplici soluzioni. Oggi, rieditata in accordo con i due designer, Dana viene presentata in versione da terra a soffitto con struttura tubolare in metallo cromato e sfera di luce in materiale plastico.

COSMIC COLLECTION: LUNAR by Faye Toogood

Lunar forma una costellazione di lampade ‘accartocciabili’ e luminose progettate da Faye Toogood. Questi raggi di luce riassumono in pieno la tassonomia dei materiali giocosa e tattile di Toogood. Lunar è una collezione di lampade a sospensione trapuntate con rivestimenti cartacei spiegazzati. L’ovatta all’interno diffonde la luce, regalando una morbida illuminazione. Nonostante il design sia lo stesso per ogni lampada, il materiale che incornicia la lampadina può essere spiegazzato, prendendo forma e dando a ogni lampada il suo carattere unico. Si potrebbe riempire un’intera stanza con Lunar e nemmeno due lampade avrebbero lo stesso identico aspetto. Con un rimando alle origini della luce, Lunar è disponibile nelle dimensioni internazionali della carta A2, A1 e A0.

COSMIC COLLECTION: STELLAR by Faye Toogood

Stellar ha le sembianze di uno specchio affondato in un cuscino. Disegnato da Faye Toogood, Stellar riflette i materiali e le forme utilizzati in tutta Cosmic, la collezione dello studio in collaborazione con Tacchini. L’energia dirompente di Toogood prende la tradizionale imbottitura di Tacchini e la porta in posti inaspettati. Qui, la superficie dura e brillante di uno specchio è incastonata in una struttura tattile e soffice.

LEISE by Salem van der Swaagh

In tedesco, “leise” significa silenzioso. Ispirata dal calore e dalla quiete che per secoli gli arazzi hanno conferito agli spazi interni, Salem van der Swaagh ha creato per Tacchini un wall hanging che fonde sensazioni tattili e visive in un’opera tessile che invita a una lenta e silenziosa esplorazione. Leise prende forma da una minuziosa tecnica di anno- datura manuale che ne definisce il volume e le texture — dai ricchi toni del bianco alle estremità che sembrano quasi immerse nell’oro — in una trasformazione tonale e materica che crea un contrasto ricco e armonioso. Un invito alla lenta e silenziosa esplorazione per cogliere una poetica di sensazioni tattili in continuo equilibrio tra selvaggio e domato, grezzo e lavorato.

JACOB by Salem van der Swaagh

Sfumature casuali, ritmate, intense. Jacob si ispira a due motivi molto cari alla designer: il vello maculato della pecora Jacob — antica razza di pecore piccole e pezzate — ed i caratteristici disegni presenti sul tronco della betulla. Il tappeto riprende i particolari dettagli del manto della pecora che poi sfumano nelle lunghe frange tagliate in una delle due estremità ricreando le affascinanti venature del tronco di una betulla. Macchie e striature si susseguono in una celebrazione della natura e dei suoi straordinari disegni, del tutto casuali e assolutamente perfetti.